Spesso manca alle persone la capacità di riconoscere le proprie emozioni: percepirle, accettarle, dar loro un nome, soprattutto nelle situazioni di forte stress, ma non solo. Questo implica, molte volte, paura per ciò che sentiamo, esplosioni emotive che arrivano a trasformarsi in comportamenti reattivi, o al contrario l’abitudine a soffocarle, facendo perdere alla nostra vita senso e intensità.
Un percorso psicologico, attraverso un clima empatico e non giudicante, può condurre ad una “alfabetizzazione” delle emozioni vissute, a dare loro un senso nella propria esistenza, riconoscendo loro il diritto di esistere e riconoscendole come parte di noi, così che possano essere vissute appieno dando un nuovo senso alla propria esistenza.
Spesso manca alle persone la capacità di riconoscere le proprie emozioni: percepirle, accettarle, dar loro un nome, soprattutto nelle situazioni di forte stress, ma non solo. Questo implica, molte volte, paura per ciò che sentiamo, esplosioni emotive che arrivano a trasformarsi in comportamenti reattivi, o al contrario l’abitudine a soffocarle, facendo perdere alla nostra vita senso e intensità.
Un percorso psicologico, attraverso un clima empatico e non giudicante, può condurre ad una “alfabetizzazione” delle emozioni vissute, a dare loro un senso nella propria esistenza, riconoscendo loro il diritto di esistere e riconoscendole come parte di noi, così che possano essere vissute appieno dando un nuovo senso alla propria esistenza.